Robot autonomi, come sono fatti. I loro principali componenti.

da | Feb 20, 2017 | Robot Autonomi | 0 commenti

Robot autonomi, sono sempre più i veri protagonisti nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale.

I robot autonomi sono costituiti da un insieme di sensori e attuatori gestiti da un microcontrollore e spesso sono dotati di intelligenza artificiale.

Insieme di elementi modulari che solitamente costituiscono un robot autonomo:

Sistema di controllo di bordo

Un microcontrollore o unĀ processoreĀ impartisce i segnali di comando a tutte le altri componenti del robot autonomo. La sua funzione ĆØ assimilabile a quella di un cervello nelle unitĆ  biologiche.

Sensori di bordo

Nei robot autonomi sono impiegati di frequente sensori analogici e/o digitali.

Ve ne sono per il rilevamento della distanza, della luminositĆ , del colore, del suono, del magnetismo, della temperatura, dell’umiditĆ , di gas, della pressione, dell’accelerazione e della rotazione su uno o più assi (X,Y,Z), della posizione assoluta (GPS, GALILEO), della posizione relativa (encoders),

Sistema video con processore di immagine

Un sistema videoĀ fornisce flussi video in tempo reale. IĀ fotogrammi sono analizzati dal robot autonomo per identificare e decodificare digitalmenteĀ elementi dello spazio fisico.

Scheda di controllo motori

Motori a corrente continua

con spazzole, senza spazzole o passo-passo,

Scheda di controllo servocomandi e/o attuatori.

Uno o più servocomandi e/o attuatori.

Uno o più accumulatori

di uno o più dei seguenti tipi: Lipo (litio-polimero), NiMH(nichel-metallo idruro), Ni-Cd (nichel-cadmio), PbA (piombo-acido),

Uno o più convertitori di corrente continua e tensione.

I convertitori di tensione sono utilizzati per ottenere voltaggi diversi da quelli forniti dall’accumulatore.

Chassis o struttura portante

del robot in metallo o altri materiali (alluminio, acciaio zincato, fibra di carbonio, plexiglass, policarbonato, legno multistrato, etc.),

Ruote

di solito di gomma e plastica o alluminio, con o senza cingoli o multidirezionali, oppure gambe nel caso dei robot umanoidi, o zampe nel caso di artropodi.

Uno o più bracci robotici

con almeno due gradi di libertĆ , e spesso dotati di pinze o dita per afferrare e manipolare oggetti,

Sistema di trasmissione e ricezione dati

per inviare i dati rilevati dal robot in tempo reale ad una stazione ricevente, che può utilizzare diversi sistemi e protocolli (Xbee, Wi-Fi, Bluetooth, Infrarossi, Laser etc…)

Altro hardware

come cavi di alimentazione e connessione tra i vari moduli costitutivi del robot, viti, bulloni, perni, molle di sospensione, led, speaker audio, interruttori, pulsanti, trimmer, etc…

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